Vampiri I Secoli Bui – 20° Anniversario

Vampiri I Secoli Bui – 20° Anniversario

Autori: Giulia Barbano, Elin Dalstål, Tanya Cohan-Diaz, J Dymphna Coy, Jim Fisher, Renee Knipe, Anna Kreider, Anna Loy, Olivia Hill, Danielle Lauzon, Geoffrey McVey, Marianne Pease, Neall Raemonn Price, Renee Ritchie, Lauren Roy, Monica Speca, Tristan J. Tarwater, Steffie de Vaan, Brian York, Filamena Young
Tipo: GDR (Gioco di Ruolo)
Casa editrice: Raven Distribution (2018 Edizione italiana), Onyx Path Publishing (2015 edizione inglese)
Edizioni precedenti: Vampire: The Dark Ages (1996, White Wolf), Dark Ages: Vampire (2002, White Wolf)

Vampiri I Secoli Bui copertina

Vampiri I Secoli Bui: copertina

Ambientazione

Il gioco di ruolo di Vampiri I Secoli Bui è ambientato in un mondo fittizio parallelo alla nostra realtà medioevale, molto simile per storia e geografia, in cui però vivono e agiscono in mezzo agli esseri umani tutte quelle creature che popolano le nostre favole, come vampiri, mannari, maghi, spettri, fate, mummie e così via.

Questa realtà, chiamata Mondo di Tenebra, è lo specchio gotico e oscuro del nostro pianeta. Le diseguaglianze sociali sono esasperate con legioni di poveri che vagano nelle città, le sparizioni irrisolte e gli omicidi impuniti sono all’ordine del giorno, corruzione, burocrazia e disperazione sono la norma mentre i nobili e il clero dicono che va tutto bene. Su questo torreggiano le zone ricche, opulente e presidiate da soldati che dal centro delle città costantemente dominano e governano impunemente.

Quanto meno essendo ambientato circa 800 anni fa tra Europa, Africa e Asia non si parla ancora di COVID. Però c’è la peste, la lebbra, il vaiolo e non sono ancora state importate le patate!

Miiiii non ci sono le patate!!!

Comunque in questo contesto degradato si muovono i personaggi dei giocatori che interpretano i mostri, in questo caso vampiri, che dall’interno di una società complessa e pericolosa cercano di raggiungere i loro obiettivi, siano essi potere, denaro o (in)giustizia.

Vampiri I Secoli Bui clan Nosferatu

Contrariamente ai giochi del mondo di tenebra di ambientazione contemporanea nell’antichità le persone in mezzo a cui vivono i personaggi conoscono da sempre dell’esistenza di questi mostri ma non possono fare molto per difendersi.

Nella prima edizione il gioco veniva ambientato nel 1197 mentre con l’edizione del ventennale il l’anno iniziale è avanzato fino al 1242.

Un mondo oscuro

La società vampirica (o cainita visto che i vampiri sono convinti di discendere dal biblico Caino) è divisa al suo interno in molti modi, sia fisicamente che socialmente. Quasi tutti i vampiri sono convinti di discendere da Caino e identificano tra i suoi discendenti il fondatore di uno dei 13 clan (o gruppi) a cui appartengono per nascita.

La stirpe di Caino secondo i vampiri

L’atto di creare un nuovo vampiro dal cadavere di un umano trasmette oltre alla nuova esistenza anche alcune caratteristiche tipiche di un clan, dalla follia dei Malkavian alla deformità dei Nosferatù e così via.
Tra i clan spesso ci sono alleanza o rivalità vecchie spesso di millenni a cui si vanno a sommare i gusti personali.
Alcuni clan sono identificati in base al loro status sociale come alti (High) o bassi (Low) ma in questa edizione la definizione è fluida e spesso dipende da chi detiene il potere. Ad esempio il clan Ventrue è spesso associato ai clan “alti” tranne nei principati dove governano membri dei clan avversari dove sono considerati un clan “basso” i cui membri, se scoperti, possono venire messi a morte.
Molto spesso però le alleanze personali (specialmente tra personaggi) superano le rivalità dei clan.

I vampiri sono immortali, a meno di non venire uccisi, e cercano il dominio sul loro simili e sugli umani. Lo fanno utilizzando il potere derivante dall’anzianità, dall’esperienza e dalla generazione (ovvero quanti passaggi li separano dal mitico progenitore) oltre che a quello dato loro dai soldi, dall’influenza sulle società umane e vampiriche e dalle alleanze dentro e fuori la loro fazione.

In questo intreccio di pericolo e opportunità i personaggi, spesso vampiri risorti da poco e relativamente deboli,  devono sopravvivere e prosperare. Ok devono sopravvivere e basta a dire il vero.

Personaggi

La parte sicuramente più interessante del gioco consiste nei personaggi, dalla creazione all’interpretazione. Viene utilizzato un sistema a punti distribuito in autonomia che permette di creare quello che si vuole. Vuoi interpretare un personaggio ricco, potente e affascinante? Un insuperabile combattente? Uno smemorato emarginato e deriso con sangue imperiale?

Basta distribuire i punti disponibili alla creazione, uguali per tutti i personaggi, tra le caratteristiche desiderate ed ecco fatto. Ovviamente non ci sono punti per essere abili in tutto, bisogna fare delle scelte.
Magari affascinante ma debole o istruito ma che non sa usare le armi.

La scheda del personaggio

La parte chiave però, quella che rende il gioco speciale, sono le motivazioni, chiamate Natura e Carattere, che insieme al background rendono unico il personaggio. Perché una delle scelta fondamentali consiste nel decidere perché una creatura immortale come un vampiro abbia deciso di trasformare proprio te in un suo simile, con il concreto rischio di doverti frequentare per qualche secolo. Per quale ragione sei unico, speciale e prezioso? O anche … perché non lo sei ma sei lo stesso un vampiro?

Nel mondo di Vampiri I Secoli Bui infatti quello di trasformare un umano in un vampiro è una scelta deliberata e richiede diverse motivazioni. Perché una certa persona merita di essere aggiunta alla schiera del clan? Che vantaggi porterà? Cosa deve fare un cainita per il suo sire o principe per avere in cambio il permesso di creare un nuovo vampiro? Poiché ogni nuovo vampiro, che deve essere addestrato spesso per anni prima di essere autonomo, è prima di tutto un concorrente (per il cibo e il potere) e un rischio per la sicurezza, quindi ogni progenie deve (o per meglio dire, dovrebbe) essere ben valutata.

Le fasi della creazione

La fase da umano, ovvero chi eri prima di morire.

Natura e carattere: scegliere quello che veramente motiva il personaggio (la Natura, che  potremmo paragonare all’allineamento di D&D) e quello che si sceglie di far vedere agli altri (Carattere). Raramente i due coincidono. Possiamo quindi immaginare una persona altruista (natura) ma che agisce in maniera burbera e scostante (carattere). Oppure un truffatore opportunista (natura) che finge di essere altruista (carattere) per carpire la fiducia degli altri prima di fregarli.

Concetto: chi eri da umano. Guerriero tartaro? Professore di matematica frustrato? Veterano delle crociate mutilato? Acrobata itinerante? Agente di cambio di successo?

Mappa mundi

Definiti questi aspetti è ora possibile spendere i punti disponibili sugli attributi (fisici, sociali e mentali), sulle abilità (attitudini, capacità e conoscenze) e sul background (ricco? nobile? Con molti contatti altolocati? Alleati? Basta scegliere).

Anche in questo caso ci sono delle piccole differenze rispetto all’edizione precedente. Ad esempio l’abilità “Schivare” è stata rimossa e adesso fa parte di Atletica, mentre al posto di Schivare è entrata Consapevolezza che permette di cogliere il sovrannaturale. Oppure i Linguaggi non sono più una Conoscenza ma un Merito da 1 punto per linguaggio noto.

Ogni valore parte da 0 (totalmente mancante) a 5 (il massimo per un essere umano, sia esso bellezza, intelligenza, capacità di cavalcare o terre a disposizione).

Può essere utili ricordare quello che ho scritto su come caratterizzare un nuovo personaggio.

La fase da vampiro, ovvero chi sei adesso.

A questo punto la scelta più difficile. Chi ti ha scelto per diventare vampiro/a, perché e a quale clan appartiene visto che questo influenzerà il futuro del personaggio.  Il clan Ventrue sceglie principalmente persona altolocate, magari di famiglia nobiliare o quantomeno ben connesse al mondo politico e finanziario che lo possano aiutare nei loro schemi. Il clan Ravnos sceglie spesso tra gli zingari o comunque persone girovaghe e capaci di adattarsi e sopravvivere, adatte per portare il caos nelle strutture sociali altrui, tranne per pochi filosofi che sono arrivati direttamente dall’India.

Rispetto alla precedente edizione ci sono dei cambiamenti tra i clan. Sono cambiate alcune debolezze e ci sono meno opzioni. Ad esempio nella seconda edizione era possibile scegliere l’origine di un Assamita in base alla fazione (guerrieri, stregoni o diplomatici) con alcune differenze tra le discipline e le debolezze mentre adesso, pur essendo citate tutte e tre, è possibile fare solo i diplomatici (Vizir). Sono disponibili per i personaggi sia i 13 clan principali che 19 linee di sangue, ovvero i gruppi così picoli o misteriosi da non avere un antidiluviano specifico a dargli legittimità.

Vampiri I Secoli Bui i 13 clan

La scelta del clan ci permette di scegliere quali tra i poteri vampirici abbiamo inizialmente, dalla forza sovraumana alla capacità di diventare nebbia o dominare le menti più deboli.

Ci sono delle differenze anche nei poteri rispetto alla precedente edizione. La principale è la modifica di Potenza e Velocità. Adesso forniscono automaticamente un numero di dadi extra pari ai pallini della disciplina. Nel caso della Velocità ai tiri di destrezza o iniziativa, nel caso della Potenza ai dadi nelle azioni di forza (tipo i danni di un’arma da mischia). Spendendo un punto sangue toglie le penalità alle azioni multiple oppure fa danni automatici pari ai pallini.

Ci sono da scegliere anche i Background, ovvero cosa aiuta il personaggio. Alleati? Risorse? Generazione più vicina a Caino? In questa edizione i personaggi possono sommare alcuni backgroun, ad esempio 3 personaggi con Alleati a 1 pallino invece di avere ciascuno un alleato poco affidabile o potente possono averne uno in comune da 3 pallini.

Infine le nostre virtù (coscienza/convinzione, autocontrollo/istinto e coraggio).

La fase del gioco di ruolo, ovvero dove andrai.

A questo punto devi decidere quale filosofia di vita adotta il personaggio, ovvero quali sono le sue idee sulla vita, l’universo e tutto quanto e tra queste quali segue sempre e su quali è disposto a derogare.

Queste scelte vengono nel proprio “Sentiero di illuminazione”, ovvero il decalogo di regole etiche proprie che ogni persona segue in ordine di priorità dalla più grave (valore 1) alla meno grave (valore 10) in caso di infrazione.

Empatia, empatia … non ricordo dove ne ho sentito parlare.

Ad esempio molti vampiri seguono il Sentiero dell’Umanità, ovvero l’empatia che si prova per il prossimo. Gli elenchi dei potenziali peccati vanno da Atti Abominevoli (1) o Indifferenza nel uccidere o mutilare altri esseri umani (2) al furto (7) fino ai pensieri egoistici (10).

Il proprio punteggio nel Sentiero determina cosa provoca rimorso o sofferenza (ad esempio rubare per un personaggio con Umanità 8) oppure no (a 8 i pensieri egoistici si fanno senza problemi, basta poi non metterli in atto). Violare in modo grave uno dei precetti per cui si ha il punteggio porta alla lunga a ridurre il punteggio, rendendo l’atto una routine.

Un personaggio con umanità 7 che ruba prima o poi vedrà la sua umanità ridursi a 6, ovvero al livello per il quale rubare non è più un problema.

Il modo per determinare il valore iniziare è dato dalla somma di due delle tre virtù, ad esempio nel caso dell’Umanità Coscienza e Autocontrollo. Il valore di Coraggio determina anche la Forza di Volontà iniziale.

Alla fine del processo di creazione il personaggio ha dei punti liberi per modificare quanto deciso prima, aggiungendo un punto su un attributo, una abilità, background ecc ecc. Si possono anche scegliere pregi (usano punti liberi) o difetti (ne aggiungono) per caratterizzarsi ancora di più.

Regolamento

Il sistema è abbastanza semplice. Per la maggior parte delle situazioni in partita il narratore decide semplicemente se hanno successo o meno, considerando la situazione, le capacità del personaggio e il tempo. Ad esempio un personaggio che ha la conoscenza Medicina, dei farmaci e una semplice escoriazione da medicare con calma non dovrà tirare dei dadi, riuscirà e basta consumando un poco delle sue scorte. La stessa cosa per un nobile di alto rango che deve farsi ricevere da un mercante (a meno che il narratore non abbia deciso che qualcuno vuole deliberatamente ostacolare l’azione).

Ma se l’azione annunciata è a rischio di poter fallire (colpire in combattimento, sedurre qualcuno che non è inizialmente interessato, usare un potere) bisogna tirare dei dadi. Si sommano i valori più adatti di attributo e abilità (ad esempio per combattere Destrezza + Armi da Mischia), il narratore decide una difficoltà in base all’azione e alle difficoltà (da 2 a 10), si tirano tanti dadi da 10 facce quanti sono i valori visti prima sommati e se almeno un dado raggiunge la difficoltà richiesta l’azione ha successo. I dadi con risultato 1 annullano un successo di un altro dado.

Vampiri I Secoli Bui dadi

Esempio: in una notte di pioggia (ovviamente) il personaggio sta fuggendo per le vie oscure della periferia cittadina inseguito da avversari pronti ad ucciderlo. Entra in un vicolo e lo trova chiuso da una cancellata. Il giocatore dichiara di provare a scavalcarla. Il narratore gli dice di sommare i valori di destrezza (attributo) e atletica (abilità) in base a quello che ha. La difficoltà è 7 visto che la cancellata è alta e scivolosa ma presenta diversi appigli.

Il personaggio ha destrezza 2 (normale per un essere umano) e atletica 2 (si tiene in forma). Ha quindi 4 dadi a 10 facce da tirare (2 di destrezza + 2 di atletica). Ottiene 3, 4, 6 e 9. Visto che almeno un dado ha ottenuto 7 o più (il 9) riesce anche se goffamente (un solo successo) a scavalcare il cancello ma viene notato dagli inseguitori. Se avesse ottenuto 3, 7, 7 e 9 con tre successi avrebbe scalato agilmente la cancellata e seminato gli inseguitori.

Facile? Si. Pratico? A volte non molto. Il sistema dei dadi/difficoltà è lineare (quindi aumentare/ridurre i dadi o la difficoltà incide poco sulle probabilità di successo) ma soprattutto e lento e approssimativo. Spesso determinare chi fa cosa, quanti dadi, che margine di successo rallenta il flusso del gioco e uccide l’atmosfera.

Consiglio personale su come usare le regole

Il sistema è stato pensato da usare il meno possibile, il gioco andrebbe giocato di ruolo e il narratore dovrebbe decidere in base alle probabilità e alle necessità della storia, con pochi tiri solo nei momenti veramente chiave e utili.

Il vantaggio di questa edizione è che ha preso e risolto i difetti più evidenti apparsi nei vent’anni precedenti in tutte le edizioni quindi sia le regole che i poteri sono stati bilanciati sia internamente al gioco che nel cross over tra tutti i giochi della serie.

Mondo di tenebra

Il gioco Vampiri I Secoli Bui fa parte di una serie di giochi chiamato Mondo di Tenebre (World of Darkness), ognuno incentrato su una creatura sovrannaturale particolare.  Mentre i secoli bui è ambientato nel medio evo per i giorni nostri abbiamo a disposizione Vampiri la Masquerade, Licantropi l’apocalisse sui lupi mannari e Maghi l’ascensione sui maghi. Questi giochi sono disponibili in italiano tradotti da Raven Distribuzioni, sempre della serie 20 anniversario con i pregi già detti prima e regolamenti compatibili tra loro, quindi un gruppo con 2 vampiri, un mannaro e un mago è possibile anche se difficile da gestire. In inglese esistono molti altri giochi sempre del Mondo di Tenebra (World of Darkness), come Wraith sugli spettri e Changeling sulle fate (che si spera verranno tradotti).

Per la precedente edizione di Dark Ages (I secoli Bui) sono usciti anche Dark Ages Werewolf, Mage, Inquisitor e Fae. Si trovano sul sito della DriveThruRPG e sono fatti molto bene e assolutamente compatibili.

Secoli Bui manuali

Esiste inoltre una seconda linea, chiamata Cronache dell’Oscurità (Chronicle of darkness), edita in italiano dalla 25 edition,  dove la White Wolf ha rivisitato il background di tutti i suoi giochi cambiando leggermente le regole di cui fanno parte . Puoi trovare le informazioni a questo link di wikipedia.

Dal mondo di tenebra sono stati tratti diversi giochi sia da tavolo che di carte collezionabili, come il bellissimo Vampire: The Eternal Struggle o V:TES (uscito nel 1994 e giocato ancora oggi, ad esempio da me. E’ tratto da Vampiri La Masquerade ed è pubblicato dalla Black Chantry) o Rage sui lupi mannari (fuori produzione).

Vampire the Eternal Struggle 5th edition set base

Conclusioni

Come tutti i giochi del Mondo di Tenebra Vampiri I Secoli Buoi mi piace moltissimo, con una profondità incredibile per storia e dettagli. Le possibilità di gioco di ruolo sono vastissime. Le avventure sono intricate e dettagliate e la possibilità di unire altri giochi rende l’ambientazione praticamente infinita. Io ci gioco da quando è uscita la prima edizione e continuo a farlo, trovando sempre nuovi stimoli e risvolti, sia da narratore che da giocatore. Insomma è blandamente consigliato.

Appena finisco di scriverla decentemente pubblicherò una avventura per questo gioco.

Vampiri la masquerade – quinta edizione

Vampiri la masquerade quinta edizione

Vampire the masquerade 5th edition.
Autori: Kenneth Hite, Mark Rein•Hagen, Matthew Dawkins, Juhanna Peterson, Martin Ericsson, Karim Muammar, Karl Bergström, Jennifer Smith, Jason Andrew, Jason Carl
Tipo: GDR (Gioco di Ruolo)
Casa editrice: Modiphius Entertainment  (2018), Need Games (2019)

Vampire V5 base copertina

Introduzione

La storia di questo gioco di ruolo inizia con la prima edizione del 1991 e mantenendo la stessa trama e regolamento di base si è evoluta nella seconda (1992) e terza edizione (1998). Ogni edizione ha fatto evolvere il background aggiungendo elementi, quali nuovi clan, poteri, antagonisti e così via. Dopo oltre 20 anni di sviluppo tutto il materiale è stato analizzato, reso coerente (come trama e regolamento) e condensato nell’edizione del ventennale (2011) che però mantiene l’inizio degli anni 2000 come termine dell’ambientazione.

Di questa edizione ho scritto la recensione e non starò qui a ripetermi se non per ribadire che è un gioco stupendo. Se sei interessato al background del gioco leggila, qui mi concentrerò sulle differenze tra le due.

Vampiri la masquerade quinta edizione mantiene tutto il background del gioco originale ma lo continua fino al 2020 circa, introducendo una serie di sviluppi molto interessanti.

Ci sono profonde differenze però tra il ventennale e la quinta edizione. Il ventennale è un gioco pensato per chi è già familiare con Vampiri la Masquerade, contenente una trentina di clan e bloodline, decine di discipline, tutti i percorsi di illuminazione e così via.

La quinta edizione invece riparte dalle basi ed è pensata anche per i nuovi giocatori.

Nel manuale ci sono solo 8 clan (Brujah, Caitiff, Gangrel, Malkavian, Nosfertu, Toreador, Tremere e Ventrue) che sono descritti molto più dettagliatamente che nelle passate edizioni (6 pagine ciascuno) e le relative 10 discipline si fermano al 5 livello (anche se ci sono spesso più poteri per livello).

Vampiri V5 Brujah

Ma soprattutto è cambiato il focus del gioco. Nell’edizione del ventennale le storie sono spesso polarizzate dalle lotte tra i vampiri antichi e le società vampiriche (Camarilla, Sabbat ecc) e in queste condizioni i giocatori sono spesso considerati pedine da muovere in mezzo ad eventi che spesso neanche capiscono.

La quinta edizione ha eliminato (almeno per ora) dall’equazione tanto gli anziani che molti degli antagonisti (Sabbat in testa) lasciando molto più spazio ai personaggi.

Inoltre i problemi quotinotturnitm dei personaggi, come la costante sete di sangue, la difficoltà di procurarsene abbastanza per sopravvivere, il tipo di cacciatore che si incarna e i rapporti non facili tra predatori territoriali anche quando si è con i propri alleati spesso polarizzano l’attenzione più delle grandi imprese.

Pur mantenendo quindi lo stesso setting il ventennale e la quinta edizione sono due giochi profondamenti diversi senza che uno sia “meglio” dell’altro.

 

Ambientazione

La stirpe dei vampiri anziché essere distrutta dalla guerra della Gehenna, come originariamente prevedeva la White Wolf per far chiudere le linee del Mondo di Tenebra, è invece continuata influenzandone lo sviluppo. Moltissimi vampiri, tra cui i più anziani e buona parte del Sabbat si sono spostati in Asia, lasciando quindi scoperte moltissimi città dai loro dominatori secolari.

A questo si somma quella che i cainiti hanno chiamato la “seconda inquisizione”. La continua violazione della masquerade sommata all’uso intenso delle nuove tecnologie (Shreknet in testa) hanno portato le agenzie di intelligence di moltissime nazioni a identificare i vampiri, Ne è seguita una silenziosa ma letale serie di operazioni che hanno spazzato via quello che restava del Sabbat e i clan indipendenti, danneggiando seriamente la Camarilla e tra le altre cose eliminando la Chantry di Vienna e con lei l’intera piramide Tremere.

Vampiri V5 mondo di tenebra

Questo ha portato la Camarilla a eliminare totalmente qualunque forma di tecnologia tra i sui membri e ha permesso agli anarchici di crescere come unica forza in grado di rivaleggiare con lei.

E questo permette anche ai giocatori di avere una grande libertà di azione, dal prendere il controllo di una città a viaggiare per il mondo ma li mette anche a rischio costante di essere identificati ed eliminati se dovessero esagerare nel farsi notare.

 

Personaggi

Ci sono molte sottili differenze nella creazione del personaggio.

Vampiri V5 scheda

Ambizione e Desiderio sostituiscono Natura e Dominio e lavorano più sul lungo periodo.

Alcuni attributi stati sostituiti, ovvero Aspetto e Percezione sono diventati Autocontrollo (autocontrollo e serenità) e Fermezza (Concentrazione e attenzione).

Alcune skill sono cambiate, sia per adattarsi ai nuovi attributi (come Allerta) o Intuito che sostituisce Empatia e sono state divise come gli attributi in fisiche, sociali e mentali.

Il principale cambiamento nei clan è il difetto di clan che spesso si attiva solo in caso di fallimento critico (ad esempio i Malkavian ne traggono un gran giovamento) o è più lieve ma sempre attivo (l’attuale incapacità dei Tremere di creare legami di sangue)

Le discipline sono state indebolite negli effetti e spesso i poteri mescolati nei pallini rispetto alle precedenti edizioni. Potenza, Robustezza e Velocità in particolare non sono più automatiche. Tutte le discipline collegate al sangue (Taumaturgia, Quietus ecc) sono confluite nella più generica Magia del Sangue che unita ai rituali ne ricrea le complessità.

I background sono simili a prima (Alleati a parte che risulta fortemente indebolito) ma la scomparsa dei punti freebie ne riduce il numero a fine creazione del personaggio.

Il tipo di predatore ti permette di specificare qual è il tuo stile di caccia e ti da dei vantaggi in questo campo.

Non c’è più la generazione (!?!) ma la Potenza del sangue che dipende quasi sempre dall’esperienza. Da molti poteri ma rende più difficile nutrirsi visto che il sangue ingerito diventa via via meno nutriente.

Non ci sono neppure i punti sangue ma è stato messa la Fame, ovvero il bisogno di nutrirsi del vampiro che va pesantemente a influenzare il modo di agire e reagire del personaggio.

A causa dell’importanza del gruppo viene adesso chiesto di preparare una mappa della coterie con i rapporti tra i vari membri.

La creazione della coterie

Si deve scegliere almeno una convinzione (precetto morale del personaggio) e calcolarne la Volontà iniziale (Autocontrollo + Fermezza).

 

Regolamento

Nelle meccaniche di gioco adesso la difficoltà delle azioni è sempre 6 per ogni dado da 10 ma possono servire da 1 a 5 successi per riuscire in una azione (da facile a difficilissimo). In caso di doppio 10 si calcolano 4 successi (e non due) e in caso ci sia almeno un 1 su una azione fallita c’è il fallimento critico.

Vampiri V5 dadi, ovviamente personalizzati.

In tutto questo però interviene il concetto della Fame. Per ogni punto Fame che ha il personaggio si sostituisce un dado con uno di colore diverso. (es il personaggio tirerebbe 5 dadi ma avendo Fame a 2 ne tira 3 di un colore e 2 di un altro).
Se almeno uno dei dadi del successo critico (doppio 10) o del fallimento critico è uno dei dadi Fame sia il successo che il fallimento fanno attivare il difetto di clan e comportare il personaggio in maniera bestiale.

Sommato al fatto che il risveglio, diverse situazioni stressanti e l’uso di molti poteri porta ad alzare il livello della Fame (si tira un dado e per ogni fallimento al 6+ la Fame aumenta di 1) rischia di avere personaggi costantemente affamati o costantemente a caccia.

Spendere 1 punto di Volontà fa ritirare fino a 3 dadi non della Fame.

Un meccanismo che mi convince poco è la Risonanza. Quando un vampiro si nutre di un umano l’emozione provata dalla preda si riflette su di lui/lei, permettendogli di provarne l’eccitazione, la paura e così via.

Questo però si riflette sulle discipline, che vengono potenziate dal giusto tipo di “emozione”. Quindi la lussuria aumenta gli effetti di presenza mentre la paura quelli di Potenza.

Questo porta molti giocatori a nutrirsi subito prima di una azione provocando nella vittima l’emozione “giusta”  per avere il bonus sui dadi. Molto triste.

Vampiri V5 regole

Il concetto di umanità, ovvero quanto rimane il vampiro affine ed empatico agli esseri viventi, rimane in questa versione del gioco ma almeno sulla carta sembra essere molto facile perderlo.
Ogni volta che si compie un atto che metta in pericolo la propria umanità, come uccidere una preda oppure ottenere un successo/fallimento bestiale porta a fine sessione a fare un tiro sul possibile rimorso, pari a 10 meno l’umanità meno il numero di punti peccato accumulati (es un personaggio con umanità 7 che commette un peccato tirerà 10 – 7 – 1 = 2 dadi). Se si fallisce il tiro si perde 1 punto di umanità, se riesce si prova rimorso per le proprie azioni e non si perde umanità. Ogni sessione …

Ci sono regole molto dettagliate per i confronti sociali e mentali oltre che per quelli fisici. Forse un po’ troppe regole per i miei gusti. Mentre nelle edizioni precedenti le regole erano poche e spesso vaghe in questa edizione sono molte. Soffiarsi il naso con la destra o la sinistra richiede due tipologie di tiri diversi …

Ad esempio il gioco dovrebbe comprendere all’inizio la prima caccia, per permettere al giocatore di definire il proprio personaggio, cosa lo motiva e cosa priva nel nutrirsi. E’ una scena dettagliata, prina di pathos, con molte regole e sottili sfumature.
Ma è così complicata da non potere essere usata regolarmente altrimenti le sessioni sarebbero una serie infinita di cacce.
Magari calibrandola meglio sarebbe potuta essere più gestibile e usabile.

I primi supplementi

Lo schermo del narratore, sempre utile.

Vampiri V5 Schermo

I supplementi dedicati alla Camarilli e agli Anarchici, per definire meglio il setting

Vampire V5 Camarilla

Vampiri V5 Anarchici

Conclusioni

Vampiri la masquerade quinta edizione non è meglio o peggio delle edizioni precedenti, è semplicemente diverso. Un gioco a se stante, completo, a cui nuovi narratori e giocatori possono avvicinarsi e che offre una visione del mondo vampirico e dei suoi problemi più incentrata sul dramma interiore che esteriore.

Molte meccaniche sono state introdotte per questo, dalla Fame alla gestione dell’umanità. Non tutte funzionano a mio parere (vedi la Risonanza) ma andrebbero provate prima di giudicarle.

La parte grafica è stupenda, con immagine vive (sui morti, ha ha ha …. ok scusa) e viene ricercata una prospettiva che assorba l’attenzione del lettore anche sul modo di mostrarsi e non solo di essere.

Vampiri V5 fashion

Changeling the Dreaming – seconda parte

Changeling the Dreaming – 20° Anniversario seconda parte

Puoi trovare la prima parte della recensione di Changeling the Dreaming qui

Legacies: Seelie e Unseelie

Seelie e Unseelie rappresentano due modi opposti di concepire la vita, da non confondere con bene e male.

GDRPG Changeling Dreaming Seelie Unseelie

I simboli delle affiliazioni Seelie e Unseelie

I seelie si identificano con la primavera e l’estate e rappresentano le passioni, il giorno, l’ordine, l’onore, la legge, il coraggio, la crescita e la società ma anche la tirannia, le costrizioni, i doveri inalterabili e gli obblighi privi di compassione.
Gli unseelie si identificano  con l’autunno e l’inverno e rappresentano l’abbondanza, la notte, l’individualità, la determinazione, il cambiamento, la libertà e la creatività ma anche la crudeltà, la predazione, l’indifferenza e gli inganni.

Ogni Changeling ha un tratto di personalità dominante e uno secondario, chiamate Legacy.
I seelie possono essere Cortigiani, Paladini, Saggi, Santi o Viandanti.
Gli unseelie possono essere Fuorilegge, Enigmatici, Selvaggi, Aggressivi o Vanitosi.
Quindi un Seelie potrebbe essere Paladino ma con una sfumatura di Aggressivo mentre un Unseelie potrebbe essere Selvaggio ma anche un po’ Saggio.

La legacy serve anche a determinare come un Changeling si ricarica di Glamour. I Seelie tendono a favorire la creatività e i sogni umani per poterne percepire gli effetti mentre gli Unseelie lo strappano agli umani come si prende un frutto da una pianta.

Eventi traumatici possono portare un Changeling a scambiare le legacies alterando sensibilmente la loro personalità e il modo di comportarsi.

 

Casate nobiliari

Moltissimi Changeling e in particolare tutti i Shide hanno una affiliazione a una casata nobiliare.
Ogni casata ha i propri principi, alleanze e una affinità con il lato Seelie o Unseelie. Queste casate dominano o almeno influenzano ogni comunità Changeling.

GDRPG Changeling the dreaming noble houses

Le principali casate

Le prime 5 casate tornate sulla terra nel 1969 (Dougal, Eiluned, Fiona, Gwydion e Liam) erano tutte Seelie e da allora questi ultimi dominano la maggior parte delle società Changeling. Nel tempo diverse altre casate sono tornate, molte di queste Unseelie, ma il predominio Seelie è ancora saldo.

Ovviamente l’unica casata nobiliare degna di questo nome è quella Ailil.

Dreaming e Realtà

Il dreaming, il mondo del sogno, una volta coesisteva con il nostro. Le speranze e le paure, le gioie e i terrori provenienti dai nostri sogni si concretizzavano in creature e luoghi che potevano venire incontrati e frequentati dagli esseri umani. Da centinaia di anni però si è separato dalla nostra realtà ed esiste vicino al nostro mondo, facile da percepire ma impossibile da afferrare, come una nebbia lontana.
Un luogo sempre in trasformazione dove ogni cosa può esistere o apparire è abitata da infinite entita fantastiche chiamate Chimere.

GDRPG Changeling the Dreaming party

Party danzante!

I pochi brandelli di questa energia magica che esistono ancora nel nostro mondo resistono a fatica all’imperante banalità, o materialismo, che soffoca i sogni e le speranze.
Le creature dei sogni, siano essi Changeling o Chimere (entità o oggetti del dreaming) possono essere visti e contattati solo da chi possiede la vista fatata.

 

Attributi e abilità

Ogni personaggio ha tre gruppi di attributi (fisiche, sociali e mentali) e di abilità (talenti, capacità e conoscenze)  che vanno da 1 a 5.
Al momento della creazione del personaggio il giocatore decide quali sono le caratteristiche predominanti del suo personaggio e distribuisce i punti in maniera proporzionale.
Negli attributi aggiunge 9/5/3 punti mentre nelle abilità ne distribuisce 13/9/5.

Quindi un personaggio che avesse gli attributi fisici come primari aggiungerebbe 9 punti tra Forza, Destrezza e Costituzione (che partono sempre da 1), metterebbe poi 5 punti nel gruppo secondario (ad esempio mentali) e infine solo 3 in quelli sociali.

 

Cantrip: Arts and Realms

Le creature fatate possono incanalare e usare l’energia del Dreaming, il Glamour, per compiere magie, chiamate Cantrip.
Ogni Changeling può scegliere alla creazione del personaggio alcuni gruppi di poteri (Arts) e alcuni modi per esercitarli (Realms).

GDRPG Changeling the Dreaming Arts and realms

Arti e reami

Ogni Arts riguarda un aspetto del sogno, quali illusioni, profezie, tempo, energia, movimento e così via. Più è alto il livello di conoscenza in una particolare Arts, maggiore è l’effetto e il numero di cambiamenti che si possono apportare alla realtà.
I Realms possono essere altre fate, esseri non fatati, oggetti, luoghi o il tempo stesso di durata.
Combinando un effetto e un bersaglio una creatura fatata può alterare la realtà, sia essa solo fatata o anche nella nostra realtà.

Un Changeling allo scopo di riuscire in un Cantrip deve favorire gli eventi, come la proverbiale palla di neve che innesca la valanga. Può fare qualche cosa di estroverso, pericoloso o imbarazzante che favoriscal’esecuzione del suo incantesimo. Declamare una poesia in pubblico, fare un gioco di prestigio a un passante, ballare in mezzo a una strada trafficata, rubare un gelato, fare le boccacce a un poliziotto.
Insomma qualunque gesto fuori dal normale che provochi una scintilla che propizi la riuscita del Cantrip.

 

Willpower, Glamour e Banalità

Il Willpower rappresenta la forza di volontà e la determinazione dell’individuo, il Glamour l’energia magica e l’affinità alla natura Changeling mentre la banalità rappresenta il collegamento con la realtà umana.

Un Changeling deve cercare di trovare un equilibrio tra queste componenti che gli consenta di continuare ad esistere. Troppo squilibrio a favore del Glamour potrebbe far dimenticare di nutrire il corpo umano, troppa banalità potrebbe fare avvizzire la parte fatata e troppo willpower potrebbe sconfinare nell’ossessione e nella follia.

 

Regolamento

Come in tutti i giochi del Word of Darkness anche Changeling usa il sistema basato sui dadi a 10 facce
Ogni volta che un personaggio vuole fare una azione si somma il punteggio di un attributo e una abilità (ad esempio saltare un ostacolo richiederà il tiro di un numero di dadi a 10 facce pari ai valori di Destrezza (Attributo) più Atletica (Abilità) con un livello di difficoltà dato da vari fattori quali altezza dell’ostacolo, eventuali complicazioni e simili.

GDRPG Changeling the Dreaming carachter sheet

La scheda del personaggio. Come tutto il gioco è a colori.

Immaginiamo di tirare 5 dadi a difficoltà 7. Se almeno uno dei dadi avesse un risultato pari o maggiore a 7 l‘azione riuscirebbe, altrimenti il personaggio non sarebbe in grado di scavalcare l’ostacolo.
Più dadi ottengono successo meglio si è eseguita l’azione.
In caso di azioni contrastate, tipo un combattimento, chi ha più successi vince.

 

Giochi affini

 

Fae (White Wolf)

Ambientato nel periodo Dark Ages del WoD e compatibile con i giochi della serie (Vampire, Werewolf, Mage e Inquisitor) Fae esplora il mondo delle fate prima della separazione del dreaming dal nostro mondo. I personaggi possono essere puri spiriti fatati, changeling o elementali che interagiscono con un mondo umano che comincia ad emarginarli.
Il gioco è completamente diverso come ambientazione o sistema magico con Changeling the Dreaming ed è molto, molto bello.

GDRPG Dark Ages Fae cover

La copertina di Dark Ages Fae

Changeling the Lost  (White Wolf)

Nel filone del nuovo Word of Darkness Lost si differenzia completamente da Dreaming. I personaggi sono esseri umani rapiti dalle fate che ritornano nel nostro mondo da fuggitivi dopo anni o decenni di asservimento e schiavitù da parte delle fate per scoprirsi disadattati e cambiati.
Braccati dagli ex padroni, respinti dal nostro mondo vivono una vita da emarginati al confine tra le due realtà.
Un gioco con una atmosfera cupa e emotivamente angosciante ma coinvolgente e affascinante. Da provare assolutamente in un periodo di serenità personale.

GDRPG Changeling the Lost cover

La copertina di Changeling the Lost

Arcadia: The Wyld Hunt  (White Wolf)

Una piccola nota storica per il gioco di carte collezionabili uscito nel 1996 a seguito della seconda edizione.
Veniva venduto in due set di bustine, una per i personaggi e una per le storie.
La busta dei personaggi conteneva uno dei venti personaggi e una serie di poteri, oggetti e simili per caratterizzare il proprio personaggio.
La busta delle storie conteneva Quest (trame), territori, avversari, tesori e ostacoli.

GDRPG Arcadia Wild Hunt CCG

Uno dei personaggi

Il gioco prevedeva da 1 a più giocatori che usavano le carte territori per creare una mappa che i loro personaggi esploravano cercando di risolvere la loro Quest affrontando avversari e ostacoli messi dall’avversario.
Il gioco purtroppo era un po’ confuso nelle regole ma molto belle nelle intenzioni.

 

Dove trovarlo

In attesa di una potenziale edizione italiana della Raven (speriamo) si può richiedere di procurarsene una copia al proprio negoziante locale oppure ordinarlo direttamente dal sito Drivethru.

 

Conclusioni

Changeling the Dreaming è un bellissimo gioco basato sulle emozioni e non sul raziocinio.
Se il narratore i giocatori lo vivono come una avventura fantastica e istintiva riesce a dare momenti veramente speciali.
E come si può intuire dalla lunghezza della recensione è un gioco che adoro.

Puoi scaricare un’avventura pronta da giocare a questo link.